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Nell’articolo precedente abbiamo introdotto le
novità della AMS 2750 revisione F (Aerospace Material
Specifications), la cui applicazione è necessaria per l'accreditamento
NADCAP
(National Aerospace and Defense Contractors Accreditation Program).
Abbiamo inoltre analizzato le limitazioni introdotte
sul SAT alternativo e le condizioni in cui è necessario sostituirlo con il SAT comparativo.
Cos’è il SAT comparativo?
Il SAT (System Accuracy Test) comparativo è una comparazione/confronto, fatto sul posto,
della differenza tra la lettura “Non Corretta” del sistema del
sensore dell’impianto termico sottoposto a prova (sensore + cavo di estensione +
strumento) e la lettura “Corretta” del sistema del sensore di prova
(sensore di prova + cavo di estensione + strumento di prova da campo) dopo l’applicazione
dei fattori di correzione del sensore e dello strumento di prova.
Il SAT comparativo include anche il SAT Residente.
La temperatura visualizzata sui sistemi di controllo e registrazione dell’impianto
deve essere confrontata con l’indicazione di temperatura corretta del sensore e dello strumento di prova.
Il sensore in prova dell’impianto sottoposto a prova deve comprendere correzioni/modifiche
(offsets), fattori di correzione appropriati, se utilizzati in produzione.
La prova può essere effettuata a qualsiasi temperatura entro gli intervalli di temperatura
operativi qualificati.
Per forni a vuoto con più intervalli di temperatura operativa qualificata,
un SAT periodico deve essere eseguito in ciascun intervallo almeno una volta all’anno.
Modalità esecutiva del SAT comparativo
Si inizia posizionando il giunto caldo (terminale/giunto di misurazione) del
sensore SAT il più vicino possibile al giunto caldo (terminale/giunto di misurazione)
del sensore del sistema dell’impianto sottoposto a prova (sistemi di controllo/registrazione).
La distanza tra i due giunti caldi non deve superare 76 mm.
Al fine di ridurre gli impatti sul processo produttivo e migliorare la ripetibilità
del controllo, è fortemente consigliato equipaggiare l’impianto con porta SAT permanente,
predisposta in maniera tale da raggiungere il giunto caldo del sensore sottoposto
a prova dall’esterno dell’impianto.
Questo permette, oltre ad eseguire la prova SAT comparativa durante la normale produzione,
anche di intervenire in caso di anomalie durante il processo termico di
produzione.
Nel caso di impianti in atmosfera oppure impianti sottovuoto
la porta SAT deve essere a tenuta.
La profondità d’inserzione del sensore SAT deve essere documentata e disponibile
per il tecnico che esegue la prova pirometrica.
Tutte le prove SAT successive devono utilizzare la stessa posizione/profondità d’inserzione
utilizzata durante la prova SAT iniziale.
È preferibile utilizzare soluzioni di guaine integrate, dove all’interno della
stessa guaina sono inseriti i sensori di processo e la porta SAT.
Nel caso di SAT comparativo sulle termocoppie di carica, in
sostituzione del SAT alternativo, valgono le stesse regole di posizionamento precedentemente
illustrate (distanza tra i due giunti caldi non deve superare 76 mm). Quindi è necessario
predisporre la prova SAT durante la produzione andando a posizionare il sensore
SAT vicino al sensore di carica.
Nel caso di utilizzo di dissipatori di calore “heat sink” è necessario predisporre
un doppio foro per alloggiare sia il sensore di carica che il sensore SAT.
Il sensore SAT può essere inserito, nella porta SAT, “Temporaneamente”
per eseguire il SAT comparativo oppure può essere un sensore SAT “Residente”
soggetto alle limitazioni seguenti:
- I sensori SAT Residenti devono essere limitati a sensori tipo B, R, S oppure
N per prove eseguite al di sopra di 260°C, e devono essere “Non Expendable”
per temperature superiori a 538°C. Non ci sono invece limitazioni al di sotto
o pari alla temperatura di 260°C.
- Il tipo di sensore SAT residente deve essere diverso da quello del sensore
sottoposto a prova, come definito nelle combinazioni riportate nella tabella
di seguito riportata.
Sensore SAT
residente |
Sensore di controllo
oppure registrazione di processo
a bordo impianto |
B |
R |
S |
N |
Tutti gli altri tipi di sensore |
B |
No
|
Si
|
Si
|
Si
|
Si
|
R
|
Si
|
No
|
No
|
Si
|
Si
|
S |
Si
|
No
|
No
|
Si
|
Si
|
N |
Si
|
Si
|
Si
|
No
|
Si
|
Tabella combinazioni consentite Sensore SAT Residente/Sensore di processo a bordo
impianto sottoposto a prova.
Il sensore residente SAT deve essere fissato nella sua posizione in maniera da
impedire lo spostamento rispetto al sensore in prova.
La posizione del sensore deve essere documentata e verificata, sia durante l’installazione
che durante la sua sostituzione.
In alternativa, il sensore SAT residente può essere posizionato indipendentemente
dal sensore sottoposto a prova e la sua posizione deve essere verificata prima di
ogni prova per garantire la posizione/profondità d’inserzione utilizzata durante
la prova SAT iniziale.
È consentito utilizzare il sensore di sovratemperatura come sensore residente
a condizione che sia utilizzato per la sovratemperatura e soddisfi i requisiti di
un sensore SAT come precedentemente descritto.
Infine, la prova SAT Comparativa deve essere eseguita inizialmente e successivamente
con la frequenza richiesta dalle tabelle 14 (parti) oppure 15 (grezzi) della AMS
2750F.
Attenzione deve essere posta nell’utilizzo della tabella corretta,
in pochi e rari casi è applicabile la tabella 15.
Per gli impianti che hanno un documentato periodo di “fuori servizio”, deve essere
eseguito il SAT su tutti i sistemi applicabile e solo se risultano conformi possono
essere rimessi in servizio.
Conclusioni
La prova SAT ci permette di misurare il mantenimento delle prestazioni di qualifica
del nostro impianto e conseguentemente la continuità operativa.
Nel prossimo articolo andremo ad illustrare i cambiamenti della AMS 2750 revisioneF per gli equipaggiamenti degli impianti.
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