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Nell’articolo precedente abbiamo introdotto
la tipologia della
strumentazione di processo richiesta dalla AMS 2750 revisione F in funzione
del tipo di processo richiesto.
I 4 nuovi requisiti AMS 2750F per la strumentazione di processo
Cosa chiede di nuovo la AMS (Aerospace Material Specifications) 2750F
per la strumentazione di processo?
- Tutti gli strumenti di processo (controllo, registrazione, sovra-temperatura)
devono essere digitali da Giugno 2022.
- Inoltre, da Giugno 2022, tutti gli strumenti di registrazione oltre ad essere
digitali devono avere una leggibilità di 0,1 °C oppure 0,1 °F.
- La prova di sensibilità sensitivity test non è più
richiesta per gli strumenti digitali, ma è necessario fare attenzione
ai requisiti addizionali dei clienti.
- Gli strumenti di registrazione utilizzati sugli impianti di trattamento
termico non devono essere utilizzati per registrare le temperature del
sensore TUS o SAT a meno che non sia possibile dimostrare che i canali
di registrazione dei sensori TUS e/o SAT di un sistema integrato siano
separati dal sistema di registrazione del forno per trattamenti termici
e soddisfino anche i requisiti dello strumento di prova sul campo.
L’ultimo punto è un cambiamento importante.
Da esso ne consegue che in un registratore di processo predisposto con gruppi/sistemi
separati, essi possono essere associati, individualmente, a due scopi differenti:
- registrazione di processo e
- strumento di prova da campo per le prove SAT e/o TUS.
Tuttavia, è necessario stabilire la gerarchia tra i due sistemi,
definendo accuratezza e frequenze di taratura.
La calibrazione
La strumentazione di processo dovrà permettere di rilevare i valori di
temperatura tramite la misurazione della forza elettromotrice (f.e.m.).
Nel caso di strumenti multicanale (esempio i registratori), tutti i canali utilizzati
dovranno essere sottoposti alle calibrazioni periodiche; quelli
non utilizzati dovranno essere opportunamente identificati e inibiti all'uso.
La taratura degli strumenti dovrà essere eseguita, periodicamente, secondo
le istruzioni del costruttore e interne con riferimento alla AMS 2750 Tabella 7.
Almeno tre punti di controllo dovranno essere effettuati scegliendo
la temperatura minima, media (1/3 medio) e massima nell'intervallo
di temperatura operativa qualificata, per ogni tipo di input.
Vediamo un esempio.
In un forno sottovuoto qualificato nell’intervallo di
temperatura operativa di 600 -1200°C, la taratura deve essere effettuata a 600 -
900 e 1200°C.
Il punto di taratura intermedio può essere effettuato nell’intervallo
800-1000°C (1/3 medio), mentre i punti minimo e massimo devono corrispondere
esattamente alle minime e massime temperature operative qualificate.
Le 18 informazioni da riportare sempre sul certificato di taratura
Quali sono le minime informazioni da riportare sul certificato di taratura?
- Identificazione univoca dello strumento.
- Marca e modello dello strumento calibrato.
- Identificazione dello strumento di prova utilizzato durante la taratura.
- Identificazione del tipo di sensore in uso (esempio, tipo K, N, ecc.) e
forma (esempio, V, mA, ecc.), se lo strumento è utilizzato per queste
scale.
- Identificazione della posizione da dove il segnale era simulato (solo richiesto
per il sistema di misurazione che coinvolge il
SAT alternativo).
- Requisito dell’accuratezza richiesta.
- Dati di ogni punto di calibrazione (come trovato e come lasciato) e dati
se qualche aggiustamento era fatto includendo:
- Temperatura di prova nominale.
- Errore dello strumento di prova (opzionale o quando richiesto dal cliente).
- Errore dello strumento sottoposto a prova (corretto o non corretto per
l’errore dello strumento di prova, quando applicato).
- Offset di correzione e modifica come trovato e come lasciato.
- Sensibilità, conforme/non conforme (applicabile solo agli strumenti
analogici).
- Esito della taratura dello strumento, conforme o non conforme.
- Ogni limitazione o restrizione della taratura.
- Data di esecuzione della taratura.
- Data di scadenza della taratura.
- Una dichiarazione di tracciabilità al NIST o ad altre organizzazioni
di standard riconosciute a livello internazionale.
- Identificazione del tecnico che ha eseguito la taratura.
- Identificazione dell’agenzia che ha eseguito la taratura, se non effettuata
internamente.
- Approvazione del responsabile del laboratorio che ha eseguito la taratura,
se effettuata da un fonte parte terza.
- Approvazione dell’organizzazione della qualità dell’utilizzatore.
Nel prossimo articolo approfondiremo i requisiti della AMS 2750 sugli strumenti
di calibrazione, andando ad illustrare ad esempio gli offset, la loro classificazione,
il loro ammontare e l’addestramento necessario.
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