Pubblicato il 4/12/2021
Categorie: Aerospaziale

Requisiti pirometrici AMS 2750F per i trattamenti termici: calibrazione della strumentazione di processo

Requisiti pirometrici AMS 2750F per i trattamenti termici: calibrazione della strumentazione di processo

Nell’articolo precedente abbiamo introdotto la tipologia della strumentazione di processo richiesta dalla AMS 2750 revisione F in funzione del tipo di processo richiesto.

I 4 nuovi requisiti AMS 2750F per la strumentazione di processo

Cosa chiede di nuovo la AMS (Aerospace Material Specifications) 2750F per la strumentazione di processo?

  1. Tutti gli strumenti di processo (controllo, registrazione, sovra-temperatura) devono essere digitali da Giugno 2022.
  2. Inoltre, da Giugno 2022, tutti gli strumenti di registrazione oltre ad essere digitali devono avere una leggibilità di 0,1 °C oppure 0,1 °F.
  3. La prova di sensibilità sensitivity test non è più richiesta per gli strumenti digitali, ma è necessario fare attenzione ai requisiti addizionali dei clienti.
  4. Gli strumenti di registrazione utilizzati sugli impianti di trattamento termico non devono essere utilizzati per registrare le temperature del sensore TUS o SAT a meno che non sia possibile dimostrare che i canali di registrazione dei sensori TUS e/o SAT di un sistema integrato siano separati dal sistema di registrazione del forno per trattamenti termici e soddisfino anche i requisiti dello strumento di prova sul campo.

L’ultimo punto è un cambiamento importante.

Da esso ne consegue che in un registratore di processo predisposto con gruppi/sistemi separati, essi possono essere associati, individualmente, a due scopi differenti:

  • registrazione di processo e
  • strumento di prova da campo per le prove SAT e/o TUS.

Tuttavia, è necessario stabilire la gerarchia tra i due sistemi, definendo accuratezza e frequenze di taratura.

La calibrazione

La strumentazione di processo dovrà permettere di rilevare i valori di temperatura tramite la misurazione della forza elettromotrice (f.e.m.).
Nel caso di strumenti multicanale (esempio i registratori), tutti i canali utilizzati dovranno essere sottoposti alle calibrazioni periodiche; quelli non utilizzati dovranno essere opportunamente identificati e inibiti all'uso.
La taratura degli strumenti dovrà essere eseguita, periodicamente, secondo le istruzioni del costruttore e interne con riferimento alla AMS 2750 Tabella 7.

Almeno tre punti di controllo dovranno essere effettuati scegliendo la temperatura minima, media (1/3 medio) e massima nell'intervallo di temperatura operativa qualificata, per ogni tipo di input.

Vediamo un esempio.

In un forno sottovuoto qualificato nell’intervallo di temperatura operativa di 600 -1200°C, la taratura deve essere effettuata a 600 - 900 e 1200°C.
Il punto di taratura intermedio può essere effettuato nell’intervallo 800-1000°C (1/3 medio), mentre i punti minimo e massimo devono corrispondere esattamente alle minime e massime temperature operative qualificate.

Le 18 informazioni da riportare sempre sul certificato di taratura

Quali sono le minime informazioni da riportare sul certificato di taratura?

  1. Identificazione univoca dello strumento.
  2. Marca e modello dello strumento calibrato.
  3. Identificazione dello strumento di prova utilizzato durante la taratura.
  4. Identificazione del tipo di sensore in uso (esempio, tipo K, N, ecc.) e forma (esempio, V, mA, ecc.), se lo strumento è utilizzato per queste scale.
  5. Identificazione della posizione da dove il segnale era simulato (solo richiesto per il sistema di misurazione che coinvolge il SAT alternativo).
  6. Requisito dell’accuratezza richiesta.
  7. Dati di ogni punto di calibrazione (come trovato e come lasciato) e dati se qualche aggiustamento era fatto includendo:
    1. Temperatura di prova nominale.
    2. Errore dello strumento di prova (opzionale o quando richiesto dal cliente).
    3. Errore dello strumento sottoposto a prova (corretto o non corretto per l’errore dello strumento di prova, quando applicato).
  8. Offset di correzione e modifica come trovato e come lasciato.
  9. Sensibilità, conforme/non conforme (applicabile solo agli strumenti analogici).
  10. Esito della taratura dello strumento, conforme o non conforme.
  11. Ogni limitazione o restrizione della taratura.
  12. Data di esecuzione della taratura.
  13. Data di scadenza della taratura.
  14. Una dichiarazione di tracciabilità al NIST o ad altre organizzazioni di standard riconosciute a livello internazionale.
  15. Identificazione del tecnico che ha eseguito la taratura.
  16. Identificazione dell’agenzia che ha eseguito la taratura, se non effettuata internamente.
  17. Approvazione del responsabile del laboratorio che ha eseguito la taratura, se effettuata da un fonte parte terza.
  18. Approvazione dell’organizzazione della qualità dell’utilizzatore.

Nel prossimo articolo approfondiremo i requisiti della AMS 2750 sugli strumenti di calibrazione, andando ad illustrare ad esempio gli offset, la loro classificazione, il loro ammontare e l’addestramento necessario.

Gerardo Errichiello
Aerondi S.r.l.

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